Elenco Stadi

Christchurch Pride Stadium (già Buja Buja Stadium)

Emilio: "Il nome è una dedica alla città neozelandese colpita dal terremoto a febbraio dello scorso anno e che dovette rinunciare a ospitare i mondiali. Partecipai alla sottoscrizione degli All-Blacks per la ricostruzione e fui persino ringraziato pubblicamente sul sito (un vero onore). Gremito contiene 8800 spettatori, più della metà dei quali dipinti a mano. Completo è formato da 52 elementi: 8 curve e 44 gradinate tutti Zeugo (per via della più facile reperibilità, ma anche per il minore ingombro e l'aspetto più moderno rispetto agli equivalenti Subbuteo). L'illuminazione è costituita da due stripled poste in cima ai due anelli per l'intero perimetro. Per giocare, l'anello superiore deve essere rimosso, quindi ho studiato un sistema di aggancio magnetico che ne consente lo smontaggio in pochissimi minuti.
Nato come stadio calcistico a inizio estate 2010 con il nome di Buja-Buja Stadium, ha ospitato una personale versione a punta di dito dei mondiali sudafricani prima che venisse decisa la creazione del secondo anello, completata a inizio 2011. A febbraio è stato convertito al rugby, grazie soprattutto alla creazione da parte di Flavio di in tappeto di gioco davvero eccezionale per qualità e dimensioni.
Le misure sono 214x170".